“L’umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla mia Misericordia”
Gesù. Diario di Santa Faustina, 300.
Il Culto alla Divina Misericordia non è una devozione tra le altre ma è il cuore di ogni autentica spiritualità poiché riguarda l’essenza stessa del messaggio cristiano. Non è quindi un optional ma un’esigenza universale e perenne del cristianesimo. Insieme al compimento delle opere di misericordia, la fiducia in Dio sembra essere l’essenza del culto alla divina misericordia diverso dallo scopo del culto del Sacro cuore che è la riparazione dei peccati commessi dall’umanità. Se è vero che il culto è primariamente interiore e riguarda sostanzialmente le tre virtù specificate dal nostro carisma (umiltà, fiducia e misericordia) tuttavia esso non prescinde da manifestazioni e forme esteriori che incarnano il culto medesimo. Le forme esterne di questo culto lasciate da Gesù stesso nelle rivelazioni fatte a Santa Faustina sono essenzialmente cinque, che possono essere intese come cinque “porte” che ci danno accesso e ci permettono di attingere all’Infinita Misericordia di Dio.
- La Sacra Immagine di Gesù Misericordioso
- La Festa della Divina Misericordia
- La Coroncina alla Divina Misericordia
- L’ora della Misericordia (ora nona)
- La diffusione del culto della Divina Misericordia
Queste riflessioni sono tratte dal libro “Santa Faustina e la Divina Misericordia” di Don Andrzej Witko.